Il ballo del Campidano di Cagliari



Sestu, 1905 - Balli in onore di Cesare Pascarella (pittore e poeta romano in visita al paese)

Descritto da tantissimi viaggiatori, il ballo del Campidano di Cagliari era quasi scomparso dalle piazze. Difficile da ballare, non tanto per i passi base, abbastanza comprensibili, ma per il collegare il passaggio da un passo all'altro e interpretando la danza secondo la musica delle launeddas. 

Quartucciu - Ballo campidanese (Seconda metà del XX secolo)



Negli anni '60 e '70, quando i balli in piazza non venivano ormai più eseguiti, la tradizione era affidata ai gruppi folk, i quali, più o meno inconsapevolmente, modificarono il ballo campidanese per "esigenze di palco e di spettacolo". Innanzitutto la durata, perché su un palco non era possibile esibirsi per più di alcuni minuti, mentre in piazza un ballo, per svilupparsi correttamente, aveva necessità di durare tanto, anche per più di un'ora o due a seconda della suonata, poi perché seguire i passaggi del suonatore non permetteva ai ballerini di eseguire le coreografie studiate per far rallegrare il pubblico, eliminando quella che era la caratteristica principale del "cerchio chiuso" (ballu tundu), considerato antiscenico e improponibile da offrire a degli spettatori.

Il risultato è stato quello di mortificare il ballo, eliminando la quasi totalità dei passi e dei passaggi, eliminando quella che era l'interpretazione personale, uniformando tutti i ballerini con il medesimo passo fatto al millimetro, come fosse una scuola di danza classica, che è l'antitesi del ballo popolare.

Sestu, 1905 - Balli in onore di Cesare Pascarella (pittore e poeta romano in visita al paese)

Dopo tanti anni di "oblio", eravamo arrivati al punto di perdere il ballo, ma grazie agli studi di alcune persone, di associazioni e gruppo folk volenterosi di riproporre una tradizione corretta e preservarla, oggi siamo riusciti a riportare il ballo campidanese in piazza, accompagnato dalla musica delle launeddas. 

Grazie a persone come Tonio Spiga, che ricorda benissimo il modo di ballare di chi ancora calcava le piazze e che tutt'oggi lo insegna a chi avesse il desiderio di impararlo, grazie all'Associazione Sonus de Canna che ebbe la lungimiranza di fare una bellissima ed accurata ricerca sul ballo nel Campidano (con tanto di numerose interviste documentate, oggi riassunte in un bel video che concentra gli studi eseguiti), grazie ad Associazioni come Fedora Putzu di Selargius in primis, seguita da tante altre che anche oggi decidono di fare le cose nel modo corretto, grazie ai giovani suonatori che collaborano per far comprendere al meglio le suonate, oggi siamo arrivati ad un grande risultato: nel Campidano di Cagliari sono ritornati i balli in piazza, e la gente comune, amante delle tradizioni, chiede sempre di più la presenza di un suonatore di launeddas che esegua le varie suonate da dedicare al ballo. 

Primi del 1900 - Pirri, Ballo Campidanese a Launeddas

C'è ancora tanto lavoro da fare, per recuperare il ballo campidanese nei minimi dettagli e nelle piccole varianti che lo caratterizzavano da paese a paese, ma già oggi possiamo individuare alcune piccole differenze di interpretazione nei vari centri dell'hinterland cagliaritano, e questo fa ben sperare per il futuro.

In allegato vi posto una carrellata di video sull'argomento trattato:



Tonio Spiga - Spiegazione del campidanese




Ballo campidanese di Tonio Spiga accompagnato da Michele Deiana
Ass. Cult. Fedora Putzu di Selargius - Ballu 'e Pratza



Ass. Cult. Fedora Putzu di Selargius - Ballu 'e su Cumbidu



Ass. Cult. Fedora Putzu di Selargius e Ass. Cult. Sa Pedra Mulla di Quartu S. Elena




Gruppo Folk I Nuraghi di Sestu - Campidanese a Punt'e Organu



Gruppo folk Janas di Monastir - Sciampitta



Ballo campidanese in occasione dell'evento "De Connosci", a Quartucciu


Evento "Ballus a Premiu" organizzato dall'Ass. Cult. Fedora Putzu di Selargius
























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