1832/1848 - Notizie sui balli dal Dizionario Angius - Casalis: Parte 7 (Selargius - Siddi)
Selargius
Oltre le feste di S. Lussorio sono solenni la festa della Patrona della parrocchia, e per la Vergined’Itria, alla quale si rende culto nel terzo giorno di pentecoste. Ne’ vespri della prima festa si corre il palio, e nella mattina della seconda si suol fare una solenne processione preceduta da più di cento gioghi inghirlandati e adorni. Le feste minori con panegirico e prcessione sono in grandissimo numero. In tali occorrenze la gioventù, ed anche altri di età maggiore promiscuamente si sollazzano nella danza sul piazzale della chiesa.
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1861 - Giovanni Marghinotti: "Festa Campestre" (Presumibilmente si tratta della festa di San Lussorio a Selargius, dipinto presente alla Pinacoteca MUSA al Canopoleno di Sassari) |
Senis
Le feste principali e di concorso di forestieri sono per i suddetti titolari delle due chiese (S. Giovanni Battista e SS. Cosimo e Damiano). In occasione delle medesime si corre il palio e il popolo si sollazza nella danza nazionale all’armonia delle canne, o lionelle.
Serramanna
Il divertimento solito dei giorni festivi è la danza al suono delle lionelle (la zampogna), che continuasi nelle sere in una casa abbastanza grande per tutti i giovani nubili (sa teracchia) e per le fanciulle che vi concorrono con le loro madri. Ogni giovine della società (bagadiu) paga al suonatore una quarra di grano.
(Madonna di Monserrato): Nel giorno 7 novembre si trasporta processionalmente il santo simulacro dalla parrocchia alla chiesa campestre suindicata con numeroso accompagnamento di devoti e con la scorta della guardia nazionale, e nel giorno seguente si festeggia in grande allegria. Vi interviene quasi tutto il popolo, e intera la giornata dell’uno e dell’altro sesso in vestimenta di pompa, le donne vanno portatevi su carri ben addobbati (is trahas), gli uomini a cavallo e si farebbe deridere chi andasse a piedi. Dopo la messa e fatti alcuni balli ritornano al paese carri e cavalli, per ritornarvi dopo il pranzo, e di nuovo la mattina e la sera del giorno seguente, quando si riporta in chiesa il simulacro.
Seui
Il sollazzo più comune è la danza, ma le fanciulle non vi intervengono, se non in occasione di matrimoni.
Serrenti
Le feste principali con concorso da’ paesi vicini sono per S. Giacomo e per S. Fida. Si corre il palio, si accendon fuochi d’artificio, e si fanno balli pubblici presso la chiesa a suon di tamburo o di lionelle.
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Serrenti, ballo per un matrimonio (foto d'epoca del 1920) |
Sirri (Carbonia)
In Sirri presso la chiesa nuova di S. Lucia quando ricorre la festa di questa martire, convengono da tutte le parti i sulcitani e i ciserriani, quali a cavallo, quali in tracca, massime se siasi avuta una copiosa raccolta. Queste genti divertonsi nel ballo al suono delle zampogne, e nel canto, ed è bello a vedere le diverse compagnie sotto i pioppi e i lecci e presso l’abbondantissima fonte, che nominano di S. Lucia, fare i loro conviti. In questa occasione alcuni mercantuzzi ed operai vi concorrono per vender oggetti di diverso uso.
Siurgus Donigala
I seurghesi amano i divertimenti e nelle feste si sollazzano nei balli, principalmente i giovani.
La festa principale è per il patrono della parrocchia (S. Teodoro) e si suol celebrare nella seconda domenica di giugno, nella quale coincide la dedicazione della chiesa. La gioventù accorrente si sollazza a danzare e poi assiste alla corsa de’ barberi.
Ne’ festini per gli sposalizi si fanno sontuosi banchetti per tre giorni, e si canta e si danza con gran forza. (…) per le persone che vanno alla casa della sposa è a tutte le ore imbandita la tavola di giorno e di notte, dove ritornano spesso per ristaurar le forze i ballerini e i cantori, consumando gran quantità di vino, ma non mai abusandone.
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Siurgus Donigala, foto con suonatori di Launeddas e Pane processionale (Prima metà del 1900) |
Sinia (Sinnai)
Il divertimento comune è quello della danza ne’ dì festivi e nella piazza pubblica. I missionari gesuiti e gesuitanti ha tutto tentato per abolire questo costume, e impedire questo sollazzo, che è innocente; ma non vi sono riusciti.
Simagis (Simaxis)
I simagesi sono tranquilli e laboriosi, ma non sanno fare i loro interessi. Si riconoscono gioviali e amanti dei divertiemnti, e principalmente del ballo.
Siniscola
Le feste popolari per Siniscola sono per la Madonna delle grazie in maggio e in ottobre con grande affluenza di gente da questo dipartimento di Montalbo e dal prossimo di Orosei, corsa con cavalli, fiera di un giorno, e balli nella notte sulla piazza della chiesa; S. Giovanni Battista in giugno, con lo stesso concorso, fiera, spettacoli e divertimenti; S. Lucia nel martedì dell’ottava di Pasqua, frequentata da moltissimi, e da quasi tutti i pastori. E’ una bella scena vedere quella gran moltitudine disposta sulla spiaggia del mare, massime nella sera della vigilia tra fuochi, e nell’ora che pranzano, in piccole brigate, ma assai più l’esultanza de’ balli
Sisini (Suelli)
Il ballo è il solito divertimento, e si tiene assalariato un suonatore di lionelle o di flauto e tamburo, perché possa il popolo ricrearsi ne’ giorni festivi di mattina e di sera.
Siddi
Ne’ giorni festivi la gioventù si sollazza ne’ balli all’armonia delle canne, o lionelle.
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