Villacidro - Notizie sul ballo
Riporto alcune informazioni trovate su pubblicazioni, riguardanti il ballo a Villacidro, che ho trovato per parlare del ballo tradizionale in una conferenza dove sono stato invitato come relatore, tenutasi nel paese dello scrittore Giuseppe Dessì:
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Villacidro, 1776.
Nell’Autunno del 1776 si ha notizia di disordini verificatisi a Villacidro durante i balli svoltisi nello spiazzo delle aie del luogo. Ne venne informato il Vicerè (Filippo Ferrero, marchese della Marmora) e venne disposto di proibire i balli «nella nota aia» in cui accaddero i trambusti, e di consentirli in altri luoghi, concedendo la facoltà di servirsi di qualunque suonatore poiché una delle cause dei disordini era la scelta dei suonatori di launeddas.
(Archivio di Stato di Cagliari, Segreteria di Stato, I serie, vol. 475), in Carlo Pillai «Il Tempo dei Santi», Collana «I Griot» AM&D Edizioni, Cagliari 1994
Villacidro, 1799 (Riguardo a «Sa Tzerachìa»).
Da una causa giudiziaria si apprende che durante i balli tenuti «en la plassa de casas del Maestro Antonio Murgia en le vecinado de Sa mesu Idda» scoppiò una lite, originata dall’allontanamento violento di uno dei ballerini (Antonio Piras, figlio del maggiore di giustizia del luogo) da parte dei fratelli Martino e Giuseppe Piras, omonimi, ma non parenti della parte lesa, i quali l’accusavano di non aver versato la quota di spettanza. E’ interessante notare che i due fratelli Piras erano intervenuti quasi in veste ufficiale, poiché erano fra gli incaricati della raccolta del prezzo pattuito per pagare il suonatore di «canne», ossia di Launeddas.
(Archivio di Stato di Cagliari, Reale Udienza cause criminali, vol. 852), in Carlo Pillai «Il Tempo dei Santi», Collana «I Griot» AM&D Edizioni, Cagliari 1994
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Prima metà del 1900 - "Reduci di San Sisinnio" |
Villacidro, alla fine del 1800.
Il sabato della festa di San Sisinnio:
«Levate le mense le persone in liete brigate si disperdono per le vigne e per gli ombrosi sentieri, o al rezzo di qualche albero fronzuto improvvisano il Ballo Tondo al suono delle tradizionali Launeddas o degli organetti».
da Salvatore Manno: «Villacidro - Iridescenze»
Tipografia G. Dessì, Cagliari 1893
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