1902, Francesco Corona: Il ballo a Lanusei


Lanusei - Cartolina dei primi del 1900

"Il ballo sardo viene costituito da una lunga catena di uomini e di donne, alternati o no, che si tengono per mano, ora slacciandosi e ora riattaccandosi, che traccia una curva circolare o irregolare attorno al suonatore, che sta fermo o passeggia al centro, segnando coi piedi i passi cadenzati, andando indietro o avanzandosi o saltando; con aria grave, duri, impettiti gli uomini, cogli occhi bassi le donne, senza scambiarsi una parola gli uni colle altre.


Jerzu, anni 30 - balli per Sant'Antonio (al centro il suonatore di Launeddas Antonio Lara)

Cessato il suono le donne si ritirano da una parte stando in crocchio fra loro, mentre gli uomini fanno gruppo dall'altra, fintanto che il nuovo ballo conduca le une presso i ballerini. Ripreso che abbia il suono, prima si slanciano gli uomini ballando fra essi, e poi mano mano s'introducono le donne, e i due sessi si frammischiano".


Da "Le cento Città d'Italia, Lanusei", 31 Marzo 1902, supplemento mensile illustrato al n. 12910 del Secolo, edizioni E. Sonzogno, Milano

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